mercoledì, marzo 09, 2011

Cedolare secca al 21%

L'imposta sostitutiva inserita dal decreto attuativo si attesta al 21% per i contratti a canone libero ed al 19% per gli affitti a canone concordato.
Ulteriori vantaggi della cedolare secca sono l'esonero dal versamento delle addizionali Irpef , dell'imposta di registro annuale 2% e dell'imposta di bollo iniziale.
Si deve però considerare che applicando la cedolare secca (di cui ancora non si conosce la modalità per la comunicazione all'Agenzia) si perde il diritto ad aumentare il canone e ad applicare l'Istat annuale.
Come dal mio precedente articolo si deve però valutare caso per caso la convenienza; infatti per un reddito che si attesta intorno a €28.000,00 (con fitto a canone concordato) il risparmio si ha ancora applicando il vecchio metodo.
Per i contratti a canone libero il risparmio è concreto.
Restiamo in attesa del modello per l'opzione, sperando esca prima della presentazione dei redditi; in tale modo aplicheremo la riduzione su gli acconti Irpef 2011.