La cedolare secca e gli affitti in nero
Il fisco ha deciso si scoprire tutti (o quasi ) gli affitti in nero. Si parla anche di un premio al Comune per ogni segnalazione di irregolarità pari a €1.500,00, ed un brusco innalzamento delle aliquite ICI per gli immobili sfitti da più di due anni.
Andiamo nello specifico:
i più banali controlli inizieranno con l'incrocio dei dati Comune-utenze acqua, luce e gas se non intestati al proprietario.
Successivamente si passerà al controllo di tutti i comodati d'uso gratuito degli immobili dati a parenti per evadere tasse ed ICI, per arrivare ad un provvedimento che detta quanto segue:
"il contribuente scoperto con immobile dato in affitto a nero oltre alle normali imposte e sanzioni che verrano applicate sarà costretto a stipulare un contratto con l'inquilino ad una cifra irrisoria, ossia la rendita catastale moltiplicata per tre"!
Praticamente, secondo il fisco, l'inquilino denuncia così il proprietario e per quattro anni pagherà una affitto pari a circa € 2.000,00 annui (per una media abitazione).
Uscirà nei prossimi giorni la "cedolare secca" ossia un aliquota IRPEF al 23% che si pagherà "secca" sul 100% del canone percepito che non verrà quindi sommato agli altri redditi.
Si tenga presente che ad oggi che le tasse sull'affitto si pagano sull'85% del canone percepito e si vanno a sommare con gli altri redditi.
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